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Viaggiatori "schedati"

Argentina, il fisco effettua controlli su chi compra biglietti aerei per voli internazionali

  • 25 settembre 2014, 23:52
  • 6 giugno 2023, 23:06
Un'immagine scattata all'aeroporto di Buenos Aires

Un'immagine scattata all'aeroporto di Buenos Aires

  • Reuters

L’Argentina stringe la morsa contro evasori e possessori di dollari non dichiarati e nella mira del fisco c’è ora chi si imbarca in voli internazionali. Dalla prossima settimana tutte le compagnie saranno obbligate a consegnare all’Afip, l’ente tributario locale, le risposte ad una lista di 32 domande relative ai passeggeri in partenza.

Si chiedono le generalità di chi viaggia, quando e con che modalità ha comprato il biglietto, l’indirizzo di fatturazione della carta di credito, se il passeggero è in possesso di un programma di miglia, quanti bagagli intende portare, l’itinerario completo e i viaggi fatti in precedenza. I dati raccolti verranno incrociati con le dichiarazioni dei redditi per scovare possessori di fortune non dichiarate o dollari nascosti.

La fuga di dollari è un grande problema oggi in Argentina, dove il biglietto verde è cambiato in nero a 15 pesos, il 70% in più rispetto al valore ufficiale. I rappresentanti delle compagnie hanno espresso il loro disappunto. “Sembra di essere nell’ex Unione Sovietica – hanno dichiarato alla Camera degli agenti di viaggio - quando lo Stato voleva sapere tutto dei suoi cittadini”.

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Nel web è scoppiata invece l’ironia: con l’hastag #preguntasAFIP gli utenti hanno giocato ad immaginarsi le prossime domande del fisco; pasta o pollo? Finestrino o corridoio? Pizza con o senza olive?

Sul fronte anti-evasione, intanto, Buenos Aires ha annunciato oggi, giovedì, di aver ricevuto dal governo francese una lista con i nomi di 3.900 cittadini argentini in possesso di conti non dichiarati in Svizzera. Le informazioni provengono dal dossier di Hervé Falciani, l’ex dipendente francese di HSBC che ha trafugato i nomi dei titolari di conti presso la filiale elvetica della banca britannica. La giustizia argentina analizzerà ogni singolo caso per determinare le sanzioni ed eventuali rimpatri di capitali.

Emiliano Guanella

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