Bruxelles questa mattina è stata devastata da due attentati terroristici, poi rivendicati dall'IS. Almeno 30 morti in due attacchi distinti, uno all'aeroporto di Bruxelles-Zaventem ed un secondo alla stazione della metropolitana di Maelbeek, vicino alla sede della Commissione UE. I feriti sono 230.
All'aeroporto le esplosioni sono avvenute nell'area delle partenze verso gli Stati Uniti e hanno ucciso 14 persone; una terza bomba, inesplosa, è stata fatta brillare. Una ventina invece i morti e centinaia di feriti negli attacchi alla metro.
Il Belgio ha chiuso le frontiere e lo scalo di Zavantem (i voli sono stati deviati su Charleroi), interrotto i collegamenti ferroviari, schierato i militari nelle strade ed evacuato l'impianto nucleare di Tihange, a Liegi. Chiusa anche la metropolitana di Bruxelles.
Attentatore ancora vivo: ricercato
"Due dei tre attentatori all'aeroporto di Bruxelles presumibilmente si sono fatti esplodere, il terzo è ricercato". Lo ha detto il procuratore federale belga Frederic Van Leuw riferendosi ai tre uomini che compaiono nella foto diffusa dalla polizia. I kamikaze dovrebbero essere gli uomini che indossano un guanto nero, mentre l'attentatore in fuga indossa una giacca color crema e un cappello.
Le immagini dei tre presunti attentatori all'aeroporto diffuse dai media belgi
È "troppo presto" per fare "un legame diretto con gli attacchi di Parigi", ha aggiunto. Perquisizioni sono in corso in tutto il Paese. Il procuratore ha detto che non saranno rivelati dettagli delle operazioni in corso al fine di non pregiudicarne l'esito.
Francis Vermeiren, sindaco di Zaventem (dove è situato l'aeroporto) ha da parte sua affermato all'agenzia di stampa francese AFP che i presunti attentatori trasportavano le bombe nelle valige appoggiate sui carrelli: "Sono arrivato in taxi. Due bombe sono esplose, la terza invece no. Forse chi doveva farsi saltare in aria ha desistito", ha aggiunto.
joe.p./ludoC
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