Violento terremoto alle Isole Salomone

Un terremoto di magnitudo 7 sulla scala Richter è stato registrato nelle Isole Salomone attorno alle 3 di martedì mattina in Svizzera, quando nel Pacifico orientale erano circa le 13. Il sisma ha avuto ipocentro una dozzina di chilometri di profondità ed epicentro a una ventina di chilometri dalla costa ovest dell'isola di Guadalcanal sulla quale si trova la capitale Honiara. La popolazione ha lasciato in tutta fretta gli edifici ed è fuggita all'esterno, hanno riferito testimoni sul posto. Non si hanno notizie di vittime e di danni ingenti.

Subito dopo la scossa il Centro allerta tsunami del Pacifico ha diramato un allarme per possibili onde anomale sulle coste delle Salomone entro 300 chilometri dall'epicentro. L’appello a rifugiarsi sulle alture ha portato migliaia di persone a mettersi in strada. Vi sono stati problemi alla circolazione, ma sono stati di breve durata dato che l’allarme è rapidamente stato revocato.

Mezz’ora dopo la prima scossa se ne è avuta una seconda di magnitudo 6. Negli ultimi giorni nel Pacifico sono stati registrati numerosi violenti terremoti, tra cui quello che lunedì ha provocato gravissime conseguenze a Giava dove sono crollate migliaia di abitazioni e molti edifici pubblici. Le autorità locali hanno aggiornato il bilancio a 252 morti, 377 feriti e almeno 31 dispersi. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e il bilancio è destinato ad aggravarsi. Alcune zone sono ancora isolate a causa di smottamenti che ostruiscono le strade.

Il terremoto, seguito da 25 scosse meno violente, è stato sentito distintamente per alcuni minuti anche a Giacarta, 100 chilometri a nord-ovest, dove sono stati evacuati alcuni grattacieli.

L'arcipelago indonesiano e le Isole Salomone si trovano lungo la cosiddetta Cintura di fuoco del Pacifico, un'area di intensa attività sismica e vulcanica, dove si registrano circa 7’000 terremoti all'anno, la maggior parte dei quali moderati. Nella storia recente, il più distruttivo è stato il sisma di magnitudo 9.1 del 26 dicembre 2004 al largo di Sumatra. Causò un catastrofico tsunami che investì le coste di una decina di paesi facendo oltre 230’000 morti.