Domani, sabato 25 giugno, Milano Malpensa, Linate, Orio al Serio e Roma-Ciampino saranno tra i principali aeroporti colpiti dagli scioperi dei piloti e assistenti di volo delle compagnie low cost. Un movimento coordinato di protesta che vede coinvolti anche Francia, Spagna, Belgio e Portogallo, a partire da questo weekend fino ai primi di luglio. Le compagnie colpite da questi scioperi saranno Ryanair, Easyjet, Malta Air, Volotea, Brussels Airlines e la società Crewlink.
Come se non bastasse, ad aggiungersi alla situazione di agitazione generale in questi poli, ci sono le cancellazioni dei voli e gravi ritardi, che hanno di questi tempi raggiunto i massimi livelli. Lufthansa cancellerà 2’200 voli nei prossimi mesi estivi, rovinando i piani di almeno 250’000 vacanzieri. 900 quelli disdetti già solo per i fine settimana di luglio. Brusselsair ha cancellato 148 tratte tra giugno e luglio. Swiss ha ridotto da 48 a 44 i voli a settimana tra Zurigo e Berlino e ne ha soppressi molti altri: il 2% delle prenotazioni estive sarà cancellato o trasferito su altri vettori.
Manca personale, Swiss cancella decine di voli
Telegiornale 07.06.2022, 22:00
Il settore aereo è in panne. Dopo due anni di crisi, a causa delle restrizioni legate alla pandemia che hanno ridotto drasticamente il traffico, le compagnie e gli aeroporti si ritrovano a dover far fronte ad un aumento della domanda. La rimozione delle restrizioni in gran parte dei paesi europei e la riduzione della paura da contagio ha fatto ritrovare la voglia di viaggiare. Ma il mercato del trasporto aereo non si aspettava tutto questo traffico ed è impreparato: manca il personale, sono aumentati i costi di gestione e del carburante ed ora si aggiungono gli scioperi.
Il malcontento generale degli impiegati di questo settore si ripercuote sul comune cittadino, che proprio nel periodo delle ferie estive, si ritrova a terra con il volo cancellato. In un quadro generale che mostra una tendenza di particolare instabilità, il consiglio è quello se possibile di evitare di volare, di arrivare in aeroporto con almeno 4 ore di anticipo e di non prenotare un volo il giorno stesso del rientro al lavoro. Inoltre, se il volo non è segnato cancellato nonostante lo sciopero, è bene recarsi comunque in aeroporto, per non perdere il diritto al rimborso, dovesse il volo poi veramente partire. Monitorare bene la situazione, dare un'occhiata ai canali d'informazione della compagnia con cui si viaggia ed armarsi di molta pazienza è fondamentale per affrontare al meglio questo periodo molto incerto.
Le vacanze non decollano
Il Quotidiano 24.06.2022, 21:00