L'Arabia Saudita, che ha preso la testa di una coalizione che da fine marzo bombarda gli insorti Huthi nel vicino Yemen, senza riuscire a interromperne l'avanzata, è disposta a una tregua di cinque giorni. L'ha proposta a scopo di portare aiuto alla popolazione il ministro degli esteri Adel al Jubeir, al termine di un incontro con il segretario di Stato statunitense John Kerry, che da parte sua ha invitato i ribelli sciiti e i loro alleati vicini all'ex presidente Saleh ad accettare l'invito. "È una grande occasione da non sprecare", ha affermato il politico statunitense.
Né Washington né Riad prevedono in ogni caso di inviare sul terreno delle truppe di terra.
Secondo le Nazioni Unite, 20 milioni di yemeniti, ovvero l'80% della popolazione, sono minacciati dalla fame e le organizzazioni internazionali presenti in loro soccorso non riescono praticamente più a lavorare, a causa della mancanza di approvvigionamenti e dei problemi di sicurezza.
pon/ATS