Cinque bisonti europei, un maschio e quattro femmine, sono arrivati giovedì in Svizzera dopo un lungo viaggio in camion dalla Polonia. Dopo un periodo di quarantena potranno vivere in semilibertà in un’area di 50 ettari a Suchy, nel canton Vaud.
Si tratta della prima cellula di conservazione genetica di questa specie nella Confederazione. L’obiettivo è di raggiungere un gruppo di circa 25 esemplari, contribuendo così a preservare la popolazione di questo animale che, all’inizio del 1900, era completamente scomparso in natura. Ora se ne contano circa 6'000 esemplari, la maggior parte vivono in Polonia e in Bielorussia.
I bisonti “vodesi” sono muniti di rilevatore GPS e un esperto controllerà la zona una volta al giorno. Cartelli avvertono i passanti di non dare cibo agli animali e di tenere i cani al guinzaglio. Un progetto simile a quello di Suchy attende ancora il via libera delle autorità nel canton Soletta.