È il 2015, quando la crisi dei rifiuti in Libano raggiunge il livello di una catastrofe nazionale. Georges Bitar è appena tornato dal Mozambico, dove aveva provato a costruirsi una vita e una carriera senza grande successo. Nel frattempo, l'immondizia si accumula per le strade, nelle discariche, nelle valli e nei fiumi del Paese. I libanesi sono sempre più furiosi e arrabbiati. Per oltre otto mesi il movimento “You stink”, (tradotto in “Tu puzzi) occupa le piazze e protesta contro la negligenza del governo.
“Ho pensato che dovevamo trovare una soluzione per risolvere un problema che stava distruggendo il Libano e tutto il Mar Mediterraneo", ricorda Bitar. All’inizio inizia a lavorare con Uber Lebanon proponendo di lanciare la campagna #UberRecycle, un servizio Uber per ritirare i rifiuti differenziati direttamente a domicilio.
L'iniziativa ha successo, ma Uber non è pronta a proseguire. Dopo qualche mese, appassionato della sua missione e alimentato dal suo spirito imprenditoriale, Georges decide di creare una propria applicazione “Live Love Recycle” per offrire la stessa soluzione ai suoi utenti: il ritiro gratuito e su richiesta dei materiali riciclabili.
Agosto 2020, cinque anni dopo. Il porto di Beirut esplode, metà capitale libanese è distrutta, le strade si riempiono di vetri rotti, mobili e detriti dalla potente esplosione. Live Love Lebanon, l’associazione di George Bitar, forma una task force dedicata a raccogliere ciò che resta della capitale libanese. I rifiuti e i detriti sono riciclati, i vetri trasformati in nuova vita da artigiani che fondono il vetro seguendo l’antica arte vetraia dei Fenici. Live Love Recycle è una storia di speranza e resistenza.
I giovani si assumono il compito di aiutare Beirut a riciclare attraverso la tecnologia e l'ingegno. Lo scorso 20 settembre, “Live Love Recycle” ha vinto il premio come miglior startup al Festival di Greentech a Berlino e dallo scorso ottobre l’applicazione ha ricevuto anche il supporto dell’ong francese Acted e dell’ambasciata svizzera per un ulteriore sviluppo dell’app. “Siamo felici di supportare la nuova applicazione di Live, Love Recycle - scrive sul profilo FB l’ambasciata svizzera il 3 dicembre scorso - Aiutaci a rendere Beirut più verde e più pulita”.
Arianna Pagani - Sara Manisera