Sono tanti gli eroi degli incendi australiani e molti di loro sono volontari, come buona parte dei vigili del fuoco, che da mesi ormai, hanno accantonato il proprio lavoro, chiedendo congedi speciali, per poter servire la comunità e domare i roghi senza precedenti.
A fare la differenza, sono anche migliaia di uomini e donne, che mettono a disposizione il proprio tempo e, in questo caso, le proprie case, per occuparsi di animali orfani o feriti, ritrovati nelle strade o nelle aree boschive carbonizzate. È un’occupazione comune in Australia, dove lo stretto rapporto con la fauna è parte dell’identità nazionale.
Lo scopo è allevare o riabilitare gli animali, in modo che possano tornare in libertà e vivere nell’habitat loro destinato. Li si accompagna nel loro cammino, prendendosi cura della nutrizione, offrendo loro uno spazio sicuro, in un momento in cui gli ospedali e le cliniche veterinarie, sono sommersi di richieste e a corto di personale.
Badanti di animali selvatici ricevono una licenza, dopo aver seguito un corso di formazione di base e possibili specializzazioni a seconda dell’animale che hanno in cura. Ci vogliono passione e dedizione, perché non mancano le sfide e, qualche volta, anche il dolore di non vederli sopravvivere.
Loretta Dalpozzo