Crea dipendenza e può avere degli effetti negativi sulla salute. No, non è il cioccolato, è la canapa, cannabis, marijuana, ganja, chiamatela come vi pare, tanto resta illegale; il possesso fino a 10 grammi e l’uso personale sono puniti con una multa amministrativa di 100 franchi, mentre per infrazioni più gravi – alla Legge federale sugli stupefacenti – si rischia il carcere. Tuttavia gli addetti ai lavori etichettano il consumo come “stabile da diversi anni e diffuso”. E, beninteso, non si parla di prodotti CBD o di erba con un tasso di THC inferiore all’1%.
Intanto il movimento “legalize-it” è in crescita nel mondo e anche nella Confederazione, dove una nuova iniziativa popolare per la depenalizzazione della coltivazione e del consumo è al vaglio della Cancelleria federale, in attesa del via libera per l’inizio della raccolta firme. Nel 2008 l’idea era già stata bocciata da oltre il 63% della popolazione, ma quel testo, a differenza di quello attuale, non prevedeva né il divieto per i minorenni, né un’adeguata imposizione fiscale.
"Io, spacciatore"
La canapa è illegale, dunque si trova solo sul mercato nero; quel mercato fatto di grandi criminali e piccoli fuorilegge, tutti colpevoli, ognuno in modo diverso. R.* per esempio è entrato nel giro a quattordici anni. Una storia drammatica, una vita per strada, il sollievo solo nello spinello. Così, per fumare gratis, ha iniziato a spacciare. E non ha più smesso.
* Nome noto alla redazione
Lo spacciatore: "Vendo per fumare gratis, altrimenti non potrei permettermelo"
RSI Info 15.05.2017, 06:00
"Io, cannaiolo"
A.* fuma tutti i giorni. È consapevole della sua dipendenza, dell’illegalità, dei possibili problemi di salute. Eppure non intende smettere, perché ritiene di riuscire comunque ad avere una vita normale.
* Nome noto alla redazione
Depenalizzazione: un bene o un male? Numerosi esperimenti per valutare le conseguenze
A Berna, per rispondere a una domanda da un milione di dollari, sarà investito un milione di franchi (100mila dall’Università, 100mila dalla Città e 750mila dal Fondo nazionale svizzero). A partire dal 2018 un team di ricercatori seguirà e intervisterà circa 500 consumatori abituali e definiti “non problematici” – ovvero senza problemi di salute o relazionali – ai quali sarà data la possibilità di acquistare canapa legalmente per un massimo di tre anni. Scopo: valutare empiricamente le conseguenze di una eventuale depenalizzazione, in vista del dibattito civile e politico. La Commissione etica bernese ha già dato il nulla osta all’esperimento; manca solo quello dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Intanto anche a Zurigo, Basilea e Ginevra si muove qualcosa, ma ancora nulla di così concreto.
Canapa: intervista a Sven Trelle, codirettore del dipartimento ricerche cliniche dell'Università di Berna
RSI Info 15.05.2017, 06:00
La canapa è una droga. Crea dipendenza, nonchè problemi di salute e sociali
L’associazione Dipendenze Svizzera non demonizza a priori il dibattito sull’eventuale depenalizzazione della canapa, ma invita ad affrontarlo con prudenza e serietà. Valutare i pro e i contro al momento è difficile, dunque gli esperimenti come quello dell’Università di Berna sono seguiti con interesse. Non bisogna dimenticare che oggi, in Svizzera, i consumatori di canapa definiti “problematici” – da quanto è dato sapere – sono circa 100mila.
Canapa: intervista a Markus Meury di Dipendenze Svizzera, Losanna
RSI Info 15.05.2017, 06:00
La canapa nel mondo
Canapa: in aumento i paesi tolleranti
Il dibattito è lanciato. I politici hanno iniziato a esprimersi, sia a livello federale, sia nei cantoni, tra chi definisce la liberalizzazione una “porcheria” e chi invece trova “stupido” lasciare al mercato nero centinaia di milioni di franchi di imposte. Perché tanto già oggi chi vuole fumare, fuma.
Angelo D'Andrea
DAL TG20:
Di canapa si parla anche nella puntata di 60 minuti di questa settimana, in onda lunedì sera alle 21.00 su LA 2