Oltre la News

Covid-19, non lavartene le mani

Quella del coronavirus è ormai una pandemia e tutti, o quasi, ora adottano le raccomandazioni dell'UFSP. Comportamenti che, per alcuni, fanno parte della quotidianità

  • 25 marzo 2020, 06:45
  • 22 novembre, 19:44
04:48

Il coronavirus e l'immunodeficienza

RSI Info 25.03.2020, 06:45

Di: Fabio Dotti e Marija Milanovic 

Non esistono dati sul numero esatto di persone affette da immunodeficienza in Svizzera. Solo statistiche che lasciano un ampio margine di interpretazione: stando al Centro Allergie Svizzera aha! "l’incidenza delle immunodeficienze non è nota con precisione. Secondo il tipo di difetto e l’origine, varia tra 1:10'000 e 1:500’000". Ma... chi sono le persone che soffrono di difetti immunitari? Questi disturbi possono essere sia di origine genetica, sia svilupparsi in seguito a infezioni come AIDS o morbillo, o ancora, come nel caso dei nostri interlocutori, durante o dopo alcune terapie a base di immunosoppressori, citostatici (chemioterapia), corticosteroidi, ecc.

Durante quella che in poco tempo è ormai stata definita una pandemia (malattia a trasmissione rapida presente su tutti i continenti), proprio queste persone fanno parte delle categorie più a rischio. Loro stessi sanno proteggersi - forse meglio di chiunque altro grazie all’esperienza acquisita con la loro malattia - ma il problema risiede negli altri: in chi, come ci dicono Fabio e Roberto, si sente un supereroe ("Tanto a me il virus non fa niente!"), senza considerare che il contagio non è tanto pericoloso per loro, quanto per chi sta loro intorno.

3'500 persone si sono riunite il 9 marzo in Francia per "puffare il virus" (cit.)

3'500 persone si sono riunite il 9 marzo in Francia per "puffare il virus" (cit.)

  • screenshot AFP

La mancanza maggiore che si sente in questo momento, stando ad Andrea, Fabio e Roberto, è quella di responsabilità civile: chi, in baffo ai provvedimenti, esce di casa senza troppi scrupoli più volte al giorno, magari in gruppo, chi, in Francia, partecipa a raduni di Puffi da Guinness dei primati, chi compra mascherine e disinfettanti in preda al panico, non considerando chi di quelle mascherine ha veramente bisogno. Un’opinione condivisa anche da numerosi internauti...

00:31

Covid-19, gli internauti non ci stanno

RSI 25.03.2020, 06:45

La speranza, passato tutto, è che l’umanità impari la lezione: "Il passato dovrebbe insegnare: spero che la gente capisca che queste cose capitano – e capitano a noi. Spero che non succederà più, ma se dovesse succedere di nuovo, [auspico che] la gente adotti prima determinate misure", dice Fabio. Più pessimisti, invece, Roberto – "Credo che alla fine di tutto questo rimarrà un po’ di timore (…) però credo che a lungo andare, se nei prossimi anni non ci sarà niente [di analogo] torneremo alle brutte abitudini di sempre" – e Andrea – "Se oltre 30 anni di HIV non hanno insegnato nulla alla popolazione mondiale (...), dubito che poche settimane di coronavirus possano insegnare qualcosa a qualcuno".

02:36

A cosa serve la mascherina

Il Quotidiano 18.03.2020, 20:00

Correlati

Ti potrebbe interessare