Il Primo agosto è l'occasione per festeggiare la Svizzera e, in molti discorsi ufficiali, lanciare appelli all'unità nazionale. Un'unità nazionale che si specchia proprio nel modo in cui gli svizzeri scelgono di festeggiare il natale della patria.
In fattoria tra piatti tipici e bandiere rossocrociate
Partiamo dal mattino e da una tradizione piuttosto recente: il brunch infattoria. Giunto alla 24esima edizione, quest'anno ha attirato circa 140'000 persone, tra cui anche Johann Schneider-Ammann e Guy Parmelin, felici di poter gustare prodotti tipici in una cornice bucolica .
Relax, passeggiate e bagni pomeridiani
Il pomeriggio, a dipendenza dal tempo e dall'abbondanza del pranzo, può essere l'occasione per rilassarsi, fare una passeggiata, magari visitando dei luoghi storici della Svizzera, o per preparare il falò in vista dei festeggiamenti serali.
Dalla griglia alla raclette
Si torna poi a tavola per la cena e molti si rivolgono allora alla griglia, sulla quale cuocere i propri manicaretti preferiti, tra i quali non possono mancare le tradizionali salsicce svizzere, come cervelat e bratwurst. Non mancano i più coraggiosi che si lanciano su piatti tipici come fondue e raclette.
Fuochi d'artificio e falò illuminano la notte
Il calar del sole e l'avvicinarsi della fine del giorno di festa segna l'arrivo del momento dei fuochi d'artificio. C'è chi preferisce quelli casalinghi e chi approfitta di quelli organizzati dai maggiori centri, ma sicuramente molti (animali esclusi) passano la serata estasiati con il naso all'insù. Un'altra tradizione, più tipica delle zone di montagna, sono i falò notturni.
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