Coinvolgere i turisti subacquei in un grande progetto di monitoraggio della biodiversità e dell’inquinamento dei mari. Il progetto Sentinelle del Mare del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Bologna viene attuato col modello citizen science. In questo modo diventa possibile monitorare molti più siti con un budget davvero ridotto, educando e responsabilizzando gli escursionisti subacquei non professionisti.
Alla fine dell’immersione, ai subacquei viene proposto un questionario a risposta multipla in cui vengono indicate diciassette famiglie di organismi diversi e i rifiuti che si sono potuti osservare.
Stefano Goffredo, docente di ecologia racconta: “Il progetto è nato nel 1999 con un progetto in cui l’osservazione riguardava il solo cavalluccio marino”. L’idea ha funzionato ed è così stata estesa a una fascia più ampia di biodiversità marina tra il 2002 e il 2006. Sentinelle del Mare durerà almeno fino al 2020 e mira al monitoraggio delle variazioni della biodiversità anche per via dei cambiamenti climatici in corso.
Ruben Lagattolla