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Il lupo Merlino e il terremoto

Salvato da cucciolo è l'unico ospite rimasto al Centro faunistico di Castelsantangelo sul Nera diventando simbolo di speranza e resistenza

  • 27 ottobre 2018, 09:36
  • 23 novembre, 00:02
03:56

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RSI/Jasmina Poddi 27.10.2018, 09:00

  • ©Jasmina Poddi

26 ottobre 2016. Sono passati due anni da quando una serie di terribili scosse di terremoto colpisce nuovamente il centro Italia. La zona di Visso, epicentro del sisma, è quella che subisce i danni maggiori. Le piccole comunità montane della regione ancora oggi fanno i conti con una ricostruzione lenta e faticosa.

Castelsantangelo sul Nera, paese a pochi chilometri da Visso, è uno dei luoghi che porta le ferite più evidenti, ma proprio qui, al centro del cratere, resiste Merlino, un giovane lupo che è diventato il simbolo della resistenza alle avversità.

Merlino fu salvato nel 2008 quando aveva solo due mesi e mezzo. Denutrito e malato di rogna, fu affidato alle cure di Massimo dell’Orso, veterinario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e portato nel Centro Faunistico “il Cervo” di Castelsantangelo sul Nera dove venne allevato e curato.

A causa del terremoto anche il centro faunistico ha subito gravissimi danni per le ripetute frane e i cambiamenti geologici, tutti gli animali ospitati sono fuggiti ad eccezione di Merlino, rimasto solo nel centro. Massimo dell’Orso ha continuato ad occuparsene con passione fino alla sua prematura scomparsa e oggi gli sono subentrati nel compito il biologo Alessandro Rossetti; il veterinario Federico Morandi e la moglie di Massimo, Stefania.

“Il lupo simboleggia la resistenza di queste zone - ci dice Alessandro - perché è l’emblema della natura di questi luoghi e proprio la natura rappresenta la ricchezza dalla quale bisogna ripartire per rinascere”.

Jasmina Poddi

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