Il suo nome e cognome sono scolpiti nell'elenco dei grandi maestri della settima arte, perché lui, Bruno Bozzetto, anni 79 portati benissimo dopo quasi 60 di carriera, ha scritto non uno solo, ma tanti, tantissimi importanti capitoli della storia del cinema d'animazione mondiale. A lui e alla sua incredibile energia creativa, alla sua fantasia, alla sua voglia di continuare a stupire critici e pubblico, caratteristiche che lo accompagnano da sempre, è dedicato Bozzetto non troppo, un film-doc di Marco Bonfanti, tutto incentrato sull’eccezionale talento di Bozzetto, film che sarà presentato il 9 e 10 settembre alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia, in concorso nella sezione Venezia Classici.
Autore di oltre 300 opere tra: film, corti, lavori per la televisione e il web (ma lui dice che sono molti, molti di più!) Bruno Bozzetto non smette ancora di incantare i suoi tanti ammiratori con una tecnica disegnativa che ha fatto storia. Inventore, negli anni Sessanta, del celeberrimo Signor Rossi, simbolo dell’italiano medio, Bozzetto è considerato un genio del cinema di animazione mondiale insieme ad altri grandi esponenti del genere come Hayao Miyazaki, John Lasseter, Nick Park e Matt Groening. Basti pensare al suo inossidabile capolavoro West and Soda (di cui peraltro uscirà presto una versione rimasterizzata e ricolorata), alle storie di Supervip e Minivip, a Mister Tao, alle fantasie di Allegro non troppo e alle vicende surreali di Mister Otto.
Claudio Moschin ha incontrato a Bergamo l'amico Bruno Bozzetto per farsi raccontare qualche altro aneddoto sulla sua lunga carriera di regista e cartoonist. Per esempio: come prenderà il fatto che stavolta in un grande festival non sarà più lui autore di storie proprie, ma... l'attore protagonista di un film diretto da un altro autore? Beh, sorpresa!... e... guardate il VIDEO!
Red. MM