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Il prezzo è in pista

Stagione invernale: le destinazioni turistiche introducono novità per attrarre sciatori

  • 11 dicembre 2018, 06:54
  • 22 novembre, 23:34
02:31

Turismo invernale in Svizzera e nuove soluzioni per promuoverlo

RSI/Davide Paggi 11.12.2018, 06:30

Forza del franco, concorrenza delle stazioni all'estero, mutamenti del clima. Al turismo invernale in Svizzera non mancano di certo le sfide da affrontare. Per aumentare la sua attrattiva, il settore è chiamato a individuare percorsi innovativi. E in questo senso alcune soluzioni adottate nei Grigioni potrebbero anche fare proseliti a livello nazionale.

Turismo invernale: nuove vie per consolidare e rafforzare la competitività del settore

Turismo invernale: nuove vie per consolidare e rafforzare la competitività del settore

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Puntano sull'assicurazione sulla neve alcuni hotel a Samnaun, in Bassa Engadina: se la neve non raggiunge i 5 centimetri, l’hotel costa la metà. La premessa è una: si deve prenotare dieci giorni prima e si deve pagare una tassa del 5%.

Michael Kauer è docente presso la Scuola universitaria professionale di tecnica e di economia (HTW) di Coira

Michael Kauer è docente presso la Scuola universitaria professionale di tecnica e di economia (HTW) di Coira

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Per Michael Kauer, docente all’HTW di Coira questi sistemi sono innovativi ma non possono funzionare ovunque: “
Samnaun si trova in alto e la neve è piuttosto sicura. Per destinazioni più in basso bisogna studiare altre soluzioni assicurative, come ad esempio qualcosa legato ai giorni di nebbia o alla probabilità di vedere animali selvatici”.

A St. Moritz, oltre ad ottenere le giornaliere a metà prezzo a partire da due notti , da questa stagione si applica un sistema di dynamic pricing. Il principio è simile a quello delle compagnie aeree, soprattutto low cost: prima si prenota più basso è il prezzo.

A Saas Fee ha avuto un enorme successo l’iniziativa per le stagionali a 222.- a patto se ne vendesse almeno un certo numero. “A Saas Fee bisogna considerare quanto hanno beneficiato di quest’azione gli altri attori turistici, ad esempio gli alberghi” afferma Kauer.

Nei Grigioni, dove in un ventennio si sono persi 2,4 milioni di pernottamenti all’anno, l’ultima stagione invernale è stata la migliore da dieci anni a questa parte per gli impianti di risalita svizzeri. Con nuove soluzioni si cerca insomma di prolungare il trend.

Davide Paggi

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