La South Bay di Los Angeles con Manhattan, Hermosa e Venice Beach, è la culla del surf in California. Uno sport che alle Hawaii ha stregato leggende come Greg Noll e Hap Jacobs che lo hanno portato su queste spiagge negli anni '50. In questi luoghi, abbiamo visitato storici laboratori artigianali del surf e siamo stati ospiti di un giovane italiano che costruisce tavole nel suo garage. Destino ha voluto che tra una ripresa e l'altra, alcuni giovani surfisti, ci indicassero un persona anziana che stava maneggiando alcune tavole, al di fuori di quella che, ai nostri occhi, sembrava una cantina sulla strada. Si trattava dell'ottantottenne Hap Jacobs, una delle ultime leggende viventi di questo sport. Avvicinato con molta discrezione, gli abbiamo chiesto se ci avesse potuto concedere alcuni muniti del suo tempo. Dopo una lunga attesa, in quanto per prima cosa voleva terminare una tavola a cui stava lavorando, ci ha concesso una storica intervista. Ci ha spiegato che adora ricordare i tempi della sua giovinezza di quando era un “marine”alle Hawaii e ne cavalcava le onde. Quattro volte alla settimana, si reca nel suo laboratorio di Hermosa Beach, il “Jacobs Surfboard”, dove costruisce, artigianalmente, tavole “long board” per i “locals”. Pur avendo avuto una carriera internazionale, scopriamo una persona molto umile e rispettata dai giovanissimi che lo incontrano per la strada. A lui si deve la creazione, sessant'anni fa, dello storico marchio che riporta una spessa linea rossa lungo tutta la tavola con un piccolo rombo rosso alla base. Oggi, questo marchio, con l'aggiunta di un orso (simbolo della California), è utilizzato da una conosciutissima marca da surf. Jacobs, che all'epoca non registrò il marchio, ci ha spiegato, a microfono spento, che è comunque molto orgoglioso dell'uso che ne hanno fatto.
Se da una parte abbiamo incontrato un mito del surf, dall'altra siamo stati accolti da Gianfranco Gasparro, un giovane italiano che da diversi anni costruisce tavole, le “FeatherFlash”, per i surfisti del posto. Un lavoro che nasce per caso, in quanto non essendo soddisfatto delle tavole in commercio, pensò di inventarsi la sua con uno speciale “stringer” di carbonio (si tratta dell'anima della tavola). Come spesso accade, il passa parola tra i surfisti di Manhattan e Hermosa Beach fece la sua parte. Infatti, durante le riprese del film “Chasing Mavericks”, fu contattato dalla produzione per l'utilizzo delle sue tavole per alcuni “stunts”.
In California, il surf, non è solo uno sport ma è anche una moda ed uno stile di vita. I disegni e le sterigrafie sulle tavole sono un simbolo e raccontano l' “attitude” (il carattere) agli altri “surfisti”. Per capirne di più, a Hermosa Beach, abbiamo visitato uno storico laboratorio, celebre per la “shepatura” e le sterigrafie, dove ci è stato spiegato come si costruisce e nasce una tavola da surf.
Daniele Compatangelo