Léxplore svela i misteri del Lemano

La piattaforma è operativa da inizio luglio ed è il frutto di una collaborazione tra il Politecnico di Losanna, l'Istituto federale di scienze e tecnologie dell'acqua (Eawag), le università di Losanna e Ginevra e l’INRA, l'Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica di Thonon-les-Bains (Francia). Permette di raccogliere dati con qualsiasi tempo e anche di notte cosa impossibile fino ad ora. Responsabile del progetto è Natacha Pasche, che sottolinea che si tratta del laboratorio galleggiante più moderno al mondo nonché di una prima mondiale, non esistono infatti altri laboratori galleggianti di queste dimensioni su di un lago.

Léxplore grazie a degli strumenti all’avanguardia raccoglie migliaia di dati come per esempio temperatura, conduttività, CO2. Numerosi progetti scientifici si occuperanno di studiare i batteri, le alghe, i pesci, il fosforo e molto altro. Lo scopo è svelare i misteri del lago, capire come reagisce ai cambiamenti climatici. È inoltre importante tenere d’occhio la salute del lago, dato che si tratta di una risorsa fondamentale per la popolazione.

Tra i progetti in corso, quello diretto da Damien Bouffard, capogruppo all’Eawag, che prevede di processare in tempo reale le migliaia di dati giornalieri, siamo nell’ordine dei big data, e metterli a disposizione degli scienziati il più rapidamente possibile. Il lavoro è in corso e la piattaforma online di accesso dovrebbe essere attiva entro la fine dell’anno. Accessibile agli scienziati ma anche al grande pubblico. La speranza è infatti che anche la popolazione si interessi al lavoro de Léxplore. Un interesse che sembra già esserci tanto che ad ottobre sarà organizzata una giornata di visita aperta al pubblico.