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La nostalgia ai tempi del Covid-19

La pandemia ha interrotto i progetti di molti, tra loro anche alcuni espatriati svizzeri. È accaduto, in California, a Petra, Amos e Michael

  • 15 aprile 2020, 07:30
  • Ieri, 19:34
03:15

Svizzeri a Los Angeles e pandemia

RSI/Daniele Compatangelo 15.04.2020, 07:45

Los Angeles, ve ne abbiamo riferito, è ormai una città fantasma dove vivono anche molti svizzeri. Noi ne abbiamo incontrati tre. Ci siamo fatti raccontare come stanno vivendo l'emergenza Covid-19 e quali sono le loro paure.

La pandemia nella vita di Petra, Amos e Michael

Petra Sprecher è originaria di Basilea ed è una famosa controfigura delle stelle del cinema. Tra i tanti ha lavorato con Charlize Theron e Denzel Washington. L'abbiamo incontrata fuori dagli Universal Studios di Hollywood, anch'essi chiusi per il virus. Ci ha raccontato che si trovava ad Atlanta per iniziare le riprese dell'ultimo film della Marvel, quando la produzione ha chiuso a data da definire.

Amos Sussigan è di Locarno e vive a Los Angeles da dieci anni dove lavora con la Warner Brothers come artista concettuale. In passato, ha collaborato ad importanti film animati come Frozen ed attualmente sta lavorando a Space Jam 2. Ci ha confessato che avrebbe voluto rientrare in Ticino e stare con la sua famiglia, ma i voli sono stati cancellati.

Michael Sartori-Gaedeke è originario di Ascona, ma da oltre trent'anni vive in California ed è diventato una figura di riferimento per tutti gli svizzeri che scelgono la città del cinema come propria dimora. A gennaio avrebbe dovuto inaugurare Casa Claudia Laffranchi, una residenza per ospitare artisti e professionisti elvetici a Los Angeles, realizzata in memoria della nostra collega scomparsa alcuni anni fa ma che, a causa della pandemia, non ha potuto accogliere ancora nessuno.

Daniele Compatangelo

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