Ogni anno l'esercito americano spedisce oltre 350 cani su fronti di guerra. Si tratta di animali addestrati fin da cuccioli a riconoscere l'odore della polvere da sparo e recuperare soldati feriti sotto le macerie. Dal 2001 a oggi, oltre 1200 di questi animali hanno perso la vita prestando servizio in Medio Oriente. Ogni cane sul fronte di guerra e' affidato a un soldato speciale del reparto K9, un ufficiale esperto nelle tecniche cinofile che condivide con il proprio animale tutti gli spazi possibili, dentro e fuori l'orario di lavoro. Nel 2012 a Kabul il sergente Joshua Ashley ha perso la vita in seguito all'esplosione di una mina che ha ferito altri 4 soldati e lasciato illeso il suo cane Sirius. Da allora Sirus e' stato riconsegnato alla famiglia di Joshua ma le sue condizioni di salute si sono aggravate per il dispiacere di aver perso il suo padrone in guerra. L'associazione no-profit Laurel Animal Company ha deciso di fare un regalo alla famiglia di Joshua mettendo a disposizione un esperto nella comunicazione animale cercando un'interazione con Sirius che potesse rendere omaggio al sergente scomparso e alla sua famiglia. Ne e' venuto fuori una struggente conversazione che e' stata immortalata nella canzone “War Dog' che racconta le gesta di Sirius e del suo padrone. “Non si tratta di un bizzarro esperimento di psicoanalisi – raccontano gli ideatori del progetto – piuttosto di un tentativo di dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, quanto siano forti e intensi i legami tra animali ed esseri umani”.
Riccardo Ferraris