All’inizio la vocazione per la professione infermieristica era esclusivamente religiosa. Una professione nata nel 12esimo secolo di pari passo con la creazione dei primi ospedali in Europa. All’epoca erano le suore a prendersi cura dei pazienti, come spiega Joëlle Droux, ricercatrice di storia sociale all’Università di Ginevra.
La Chiesa garantì l’assistenza ai malati fino al 15esimo secolo. Poi con la riforma protestante iniziò il processo di laicizzazione della professione. Ma il riferimento al divino restò presente fino alla metà del 19esimo secolo.
In Svizzera la prima scuola per infermieri e infermiere fu aperta nel 1859 nel Canton Vaud. Il Consiglio federale incaricò la Croce Rossa di uniformare l’insegnamento a livello nazionale. Contemporaneamente si iniziò a rivendicare condizioni di lavoro migliori.
Bisogna aspettare la fondazione dell’associazione nazionale nel 1978 per dare una voce unica a queste richieste. Richieste finora inascoltate, nonostante la riconoscenza per gli sforzi fatti dalle infermiere e dagli infermieri, non solo durante l’emergenza coronavirus.
Simona Cereghetti