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Quando il Covid nasconde l'intimo

Ottanta capi intimi d'epoca esposti in un castello. Una mostra intrigante, oscurata come tante dal Coronavirus, ma ora presto accessibile al pubblico

  • 5 maggio 2020, 07:38
  • 22 novembre, 19:26
02:20

Coronavirus e fine della chiusura dei musei: può ora aprire i battenti a Valangin (NE), una singolare mostra sulla storia dell'abbigliamento intimo

RSI/Massimo Isotta 05.05.2020, 07:30

Si inaugura una mostra e subito dopo il museo chiude. Cose che capitano in tempi di Covid. Ora però i musei, con le dovute precauzioni, possono tornare a sorridere. In particolare quello del castello di Valangin (NE), che il 13 maggio potrà finalmente mostrare al pubblico la sua esposizione temporanea sugli indumenti intimi d’epoca.

Il Telegiornale aveva girato un servizio sull’esposizione, la cui diffusione era però stata rinviata per la dirompente attualità legata alla pandemia. Ora, nell’imminente riapertura dei musei svizzeri, vi riproponiamo le immagini girate nel mese di marzo e... aggiornate con considerazioni fatte a posteriori dalla responsabile della mostra.

Guardatele, ne vale la pena: scoprirete che i reggiseni sono nati in tempo di guerra e che le mutande, una volta, le portavano solo le prostitute. Chi l’avrebbe mai detto!

Massimo Isotta

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