Le avventure della famiglia Simpsons, negli Stati Uniti, sono arrivate alla trentesima stagione. Cos abbiamo scelto di regalarvi un imperdibile viaggio all'interno degli studi di animazione della serie a Burbank, in California. Daniele Compatangelo, per la RSI, è andato a curiosare dove le catastrofiche avventure di Homer, Marge, Lisa, Maggie e Bart prendono vita. Ed è così che...
Abbiamo scoperto che a “I Simpsons” lavorano centosessanta persone tra coloristi, animatori, supervisori e registi e che la storia in lingua inglese è scritta da otto autori. Lo sapevate che ogni episodio, dal 2002, è disegnato in bianco e nero al computer e che cinque coloristi la colorano minuziosamente?
Chi sta dietro i Simpsons
David Silverman, che non nega che il clown Krusty è fatto a suo immagine, è il regista del film del 2007 ma è anche uno dei padri della serie insieme a Matt Groening e Bill Kopp. Durante l'intervista, ci ha anche spiegato che il giallo fu scelto nel 1989 dalla loro unica colorista Gyorgy Peluce e che Homer è diventato uno stile di vita per molti suoi fans.
Disegni in bianco e nero poi... il colore
Mike B. Anderson, direttore alla supervisione, ci ha guidato attraverso le scrivanie degli animatori spiegandoci come nasce ogni episodio. “Tutto ha inizio con i testi che scrivono gli otto autori. In seguito, i registi spiegano agli animatori ciò che hanno in mente e si disegnano diverse bozze che rappresentano le possibili scene. Al termine di lunghe riunioni e prove, si passa alla vera e propria animazione digitalizzata”.
Come molti di voi sapranno già, i personaggi sono realizzati sulla fisionomia delle persone che lavorano alla serie e per questo motivo, alcuni animatori hanno degli specchi sulle proprie scrivanie dove provano le espressioni dei personaggi che poi, ricreano al computer. Una volta che i disegni in bianco e nero sono pronti, si passano all'ufficio dei coloristi che scelgono cosa colorare e cosa no. Una volta ultimata l'animazione si dà la voce ai personaggi.
Chi lavora a “I Simpsons” è unanime nel dire che la serie ha successo perché oltre che essere simpatica e unica, tutte le disavventure della famiglia finiscono sempre con il far trionfare l'amore per l'uno e per l'altro. Anche se David Silverman non ha voluto rispondere alla nostra domanda sul possibile nuovo film, possiamo aggiungere che fonti vicine alla serie, non hanno escluso la possibile lavorazione.
Daniele Compatangelo