Cleveland, Ohio. Un ragazzino urla "Hillary in prigione!". L'hanno urlato anche i supporter di Trump, la notte tra l'8 e il 9 novembre, a New York. "Io sto con Trump", hanno scandito a Johnstown, in Pennsylvania, i delusi di Obama. Pochi hanno dato loro credito. I sondaggi - questi veicolatori della cosiddetta "opinione pubblica" - solo il 28 luglio avevano attestato il sorpasso. Poi, in testa, di tanto o di poco, c'è sempre stata lei: Hillary Clinton. Sempre, ma solo fino alla #ElectionNight. Qui tutto cambia (vd grafico d'apertura). L'ultimo sondaggio: quello giusto.
Risultato trasposto nella realtà? Una geografia politica cambiata, profondamente, in soli quattro anni. Stati tradizionalmente democratici passati ai repubblicani e - guarda la mappa interattiva realizzata da Jona Mantovan - Stati Uniti d'America che si colorano di rosso.
Sapranno, i repubblicani, approfittarne? Solo i prossimi anni ce lo sapranno dire.
m.c.