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Svalbard e cambio di clima (2)

Il Global Seed Vault contiene una copia dei semi custoditi nelle banche genetiche del mondo. Ma un anno fa qualcosa si è rotto...

  • 14 agosto 2019, 07:47
  • 22 novembre, 21:30
04:49

La febbre dell'artico - L'arca di Noè dei semi

RSI/Gilberto Mastromatteo - Paolo Martino 14.08.2019, 07:45

Si chiama Svalbard Global Seed Vault, ma è noto come il “magazzino del giorno del giudizio”. Ha il compito di custodire una copia di back-up dei semi del pianeta Terra, già conservati nelle banche genetiche mondiali.

Il viaggio dei semi della terra verso lo Svalbard Global Seed Vault

Voluto dal governo norvegese, il Seed Vault è gestito dal Global Crop Diversity Trust assieme al Nordic Genetic Resource Center. Ad oggi, contiene oltre un milione di semi. Tre sale incastonate in una montagna, a pochi chilometri da Longyearbyen, nel cuore artico delle isole Svalbard. Il gelo del Permafrost può mantenere vivi i semi per decenni. Ma gli effetti del global warming si sono fatti sentire anche qui, lo scorso anno. Alcune infiltrazioni d'acqua nel tunnel d'ingresso al Vault hanno imposto dei lavori per renderlo impermeabile.

L'archivio della biodiversità terrestre potrebbe tramandare la vita ai superstiti di un malaugurato olocausto nucleare. Oggi, restituisce i semi a quelle banche genetiche che li perdono. E' il caso del deposito di Aleppo, bombardato durante il conflitto siriano.

Gilberto Mastromatteo - Paolo Martino

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