Un fenomeno di... costume

La grande attesa, per tutti i fans della popolare saga cinematografica di “Star Wars” è finita: esce sugli schermi di mezzo mondo - il 13 dicembre nelle sale della Svizzera italiana - il capitolo VIII, titolo “Gli ultimi Jedi”. Ultima pellicola, per ora, ma non certo la definitiva. E come sempre sarà un momento di festa anche per tutti coloro che praticano il Cosplayer, ovvero il “costume player”, ovvero coloro che fanno parte di una delle tante associazioni che ruotano attorno al mondo di Star Wars: appassionati talmente, così appassionati da... indossare i panni dei vari personaggi della saga.

C’è chi i costumi li acquista (soprattutto in Rete), ma sono anche molti quelli che ormai si costruiscono da soli il proprio costume. Poi ci sono quelli che li fanno realizzare, i costumi, da veri e propri costumisti che si sono specializzati sulla materia. Non c’è che l’imbarazzo… di dove schierarsi. Qualcuno sceglie i personaggi dell’Impero, come gli Stormtrooper, il cattivo Darth Vader o i piloti di Tie Fighter, qualcuno quelli della Ribellione, come gli Jedi o i piloti di X Wing. La finzione, in ogni caso, è diventata ormai così perfetta, così meticolosa in ogni dettaglio, che è vietato sbagliare o aggiungere un tessuto o un colore diverso a quel certo costume, o un accessorio che quel personaggio, sullo schermo, proprio non aveva. Ci raccontano questo mondo Elena Sottosanti, costumista, ed Enrico Ercole, due che con un altro esparto, Daniele Proverbio, fanno parte del gruppo Utapau Costume Lab di Milano.

Claudio Moschin