Le autorità sanitarie internazionali sono in allerta per una misteriosa infiammazione del fegato che riguarda bambini, soprattutto tra 1 e 6 anni. I sintomi sono quelli di un'epatite acuta, ma i medici e i ricercatori non sono in grado di determinarne le cause. Finora i test di laboratorio hanno permesso di escludere che la malattia sia provocata dai virus noti dell'epatite A, B, C, D ed E, ma non ancora di capire l'origine della patologia che si manifesta con sintomi comprendenti itterizia (l'ingiallimento della pelle e delle parti bianche degli occhi), dolori addominali, diarrea e vomito. Alcuni casi sono progrediti in insufficienza epatica acuta. Hanno richiesto il trasferimento in unità specialistiche pediatriche e anche il ricorso trapianti di fegato in urgenza.
L'ufficio europeo dell'OMS è stato informato il 5 aprile di 10 casi nella Scozia centrale. Tre giorni dopo nel Regno Unito erano stati identificati 74 casi, compresi i 10 scozzesi. Successivamente altri sono emersi anche in Irlanda, in Spagna e negli Stati Uniti. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha richiamato l'attenzione sulla malattia con un appello a "segnalare e condividere informazioni". Ai medici chiede di "segnalare agli istituti nazionali di sanità pubblica i casi di epatite acuta in bambini fino a 16 anni con transaminasi sierica, in cui l'epatite da A a E sia stata esclusa".
Il direttore dell'epatocentro del Ticino Andreas Cerny ha spiegato alla RSI che, alla luce dei casi descritti, si ipotizza che la malattia possa essere associata a un'infezione provocata da un adenovirus, il 41 responsabile di sindromi gastrointestinali. "Ma non è ancora sicuro che ci sia questa associazione", sottolinea il medico membro del comitato direttivo di Epatite Svizzera. Secondo Andreas Cerny è altamente probabile che anche in Svizzera vi siano dei bambini che presentano valori elevati ma finora non si sono avute notizie di casi gravissimi. "Non ho sentito di casi che hanno portato a trapianti - afferma -. Questi vengono effettuati a Ginevra e in caso di novità saremmo informati dai nostri colleghi".