In Svizzera si sta studiando la possibilità di sviluppare il rifornimento in volo pure per gli apparecchi civili, seguendo quanto già si fa con i velivoli militari – per i quali si tratta di una pratica ormai collaudata.
Lo indica lunedì in un comunicato l'Alta scuola zurighese di scienze applicate (ZHAW), che è associata nella ricerca a nove istituti di cinque paesi europei. Tale soluzione garantirebbe un notevole risparmio di carburante (20%) e altri possibili vantaggi, quali il trasbordo di viaggiatori e bagagli.
Anche se sembra ancora fantascienza, la questione è studiata da ormai tre anni da un gruppo internazionale in cui è appunto attiva la presenza elvetica. Stando a Leonardo Manfriani, responsabile del progetto presso la ZHAW, enormi aerei cisterna pieni di carburante volerebbero in determinate zone del cielo pronti a rifornire fino a tre aeromobili di linea.
Red. MM/ATS/EnCa