Il programma spaziale cinese ha raggiunto un nuovo obiettivo: alle 21.30 ora svizzera di ieri, lunedì, è iniziata la missione (prevista in un primo tempo nel 2017, ndr) per riportare a Terra campioni di rocce lunari. È il primo tentativo di questo genere da oltre 40 anni. Se dovesse andare a buon fine, il paese sarebbe il terzo, dopo Stati Uniti e l’allora Unione Sovietica ha poter analizzare questi reperti. Analisi che serviranno per conoscere le origini, la formazione e l’attività vulcanica del satellite.
Il veicolo lanciato in orbita, senza pilota, andrà a scandagliare un’area ancora inesplorata conosciuta come "Oceano delle tempeste". La sonda dovrebbe allunare a fine novembre e i campioni saranno riportati a Terra attraverso a una capsula programmata per atterrare nella regione della Mongolia interna a inizio dicembre.
RG 08.00 del 24.11.2020 Il servizio di Gabriele Battaglia
RSI Info 24.11.2020, 12:26
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Pechino sta investendo ingenti somme in questo settore, nella speranza di avere una stazione spaziale con equipaggio entro il 2022 e inviare così essere umani sulla Luna.