Scienza e Tecnologia

Anche la Svizzera pensa al blackout

Mentre in Spagna e Portogallo si va verso il ripristino totale della corrente, scopriamo come le autorità elvetiche si preparano a situazioni simili

  • Oggi, 19:48
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  • Ti press
Di: red. giardino di Albert/Matteo Martelli 

Lunedì un blackout senza precedenti ha colpito la penisola iberica e parte della Francia, lasciando milioni di persone senza elettricità. Un’interruzione di energia che sorprende per la sua estensione, ma che fortunatamente si è risolta in tempi relativamente brevi. Cosa accadrebbe in Svizzera in caso di blackout su larga scala della durata di diverse ore, o addirittura di giorni?  

In una società quasi totalmente dipendente dall’energia elettrica, è superfluo dire che questo provocherebbe gravi disagi alla popolazione. Le infrastrutture strategiche, come ospedali, comunicazioni o servizi di sicurezza, per fortuna dispongono di generatori ausiliari che assicurano l’operatività per alcuni giorni, a seconda delle dimensioni del dispositivo.

Alla lunga, la quasi totalità dei servizi erogati però verrebbe a mancare, a iniziare dall’acqua, che verrebbe razionata e distribuita dalle autorità. La logistica della grande distribuzione si fermerebbe e ci sarebbe un assalto ai pochi punti vendita ancora forniti, con un inconveniente: le carte di credito non funzionerebbero. Spostarsi in treno sarebbe impossibile, e non ci sarebbe modo di rifornirsi di carburante per spostarsi in automobile.

Il giardino di Albert in un servizio televisivo ha approfondito il modo in cui gli organi deputati alla gestione di una grave emergenza di questo tipo si preparano a un blackout prolungato.

08:24

E se un blackout generale colpisse la Svizzera?

RSI Info 31.10.2021, 18:00

  • Il giardino di Albert - di Cesare Bernasconi

Anche se la possibilità che una situazione simile si verifichi nel nostro Paese è piuttosto remota, le autorità devono essere pronte a tutto. In Ticino, circa ogni quattro anni vengono organizzate esercitazioni e formazioni che coinvolgono, oltre a protezione civile ed esercito, anche altre istituzioni del territorio come polizia, vigili del fuoco e soccorsi.

In particolare, la protezione civile gioca un ruolo fondamentale: dai suoi rifugi assicurerebbe l’approvvigionamento di beni di prima necessità e fornirebbe alla popolazione un luogo riscaldato, nel caso in cui il blackout si presentasse d’inverno.

Prioritario è il mantenimento in servizio del dispositivo di comunicazione nazionale, il Polycom, che consente alle organizzazioni di intervento di restare in contatto. È compito della protezione civile attivarsi in tempi brevissimi installando un generatore affinché il segnale radio non si interrompa.

45:06

Swissgrid

Il giardino di Albert 31.10.2021, 18:05

La responsabilità di stabilire la strategia nazionale in caso di blackout totale spetta a Swissgrid, il gestore della rete di trasmissione svizzera. Anche l’Azienda Elettrica Ticinese (AET) partecipa ai test per prepararsi a un possibile blackout esteso. Swissgrid, di cui AET è un’azienda collegata come coordinatrice a sud del Gottardo, organizza tre sessioni di formazione all’anno, invitando tutti i gestori della rete coinvolti. In queste occasioni vengono simulati esercizi per individuare le azioni da intraprendere in caso di una perturbazione su vasta scala che interessa tutta la Svizzera.

Fondamentali in caso di blackout generale sono le cosiddette “isole”, delle centrali cioè abilitate da Swissgrid per poter ripartire “al buio”, riavviandosi quindi da zero senza l’aiuto di una rete elettrica esterna. In Svizzera se ne contano quattro, e una di queste si trova a Biasca. Ogni anno le Officine Idroelettriche di Blenio (OFIBLE), partner dell’Azienda Elettrica Ticinese, si esercitano spegnendo completamente e riavviando il proprio impianto, simulando proprio la totale mancanza di elettricità. Queste “isole” ricoprono inoltre un ruolo cruciale nella ripartenza nazionale dopo grandi guasti.

30:35

Si brancola nel buio

Modem 29.04.2025, 08:30

  • Imago

Insomma, anche se la Svizzera gode di una migliore interconnessione con altri Paesi rispetto alla penisola iberica e corre un rischio inferiore di vivere un blackout generale, le autorità non stanno a guardare, pur sapendo che le simulazioni non possono tenere conto di tutte le variabili di una situazione reale e, per il nostro Paese, senza precedenti.

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