Decontaminare terreni e acque da sostanze tossiche in futuro potrebbe essere più facile, grazie all'utilizzo della luce a infrarossi e dei batteri del latte.
Scienziati dell'Università autonoma di Zacatecas in Messico e del Centro di ricerca e sviluppo di criotecnologia degli alimenti di Buenos Aires, infatti, hanno messo a punto un nuovo metodo, che consente ai batteri di ottimizzare la loro capacità di biobonificare, cioè catturare gli ioni di metalli pesanti.
Gli studiosi si sono serviti delle colonie di Lactobacillus bulgaricus, capaci nell'organismo umano di catturare le sostanze dannose. Una loro qualità, questa, che è stata sfruttata con successo anche per decontaminare, in modo economico e naturale, suoli e acque.