Scienza e Tecnologia

Batteri spazzini di scorie

Una scoperta dell'EPFL potrebbe portare a una maggiore sicurezza dello stoccaggio di residui nucleari

  • 14 ottobre 2016, 13:44
  • 8 giugno 2023, 00:14
Rifiuti radioattivi più sicuri grazie ai microorganismi

Rifiuti radioattivi più sicuri grazie ai microorganismi

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Batteri di origine naturale sarebbero in grado di mettere in sicurezza i depositi di stoccaggio di scorie nucleari. Stando a uno studio del Politecnico federale di Losanna (EPFL), pubblicato venerdì, questi microorganismi riuscirebbero a consumare l’idrogeno accumulato nei sotterranei, impedendo in questo modo fughe radioattive.

L’équipe di scienziati che ha fatto la scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications, ha individuato una comunità microbica costituita da sette diverse specie che vivono centinaia di metri sotto la superficie terrestre, proprio negli strati scelti per ospitare le scorie nucleari in Svizzera.

La proposta dei ricercatori è ora quella di inserire uno strato di materiale poroso attorno ai container, che costituirebbe una nicchia ideale per questi microorganismi. Alcuni studi suggeriscono, però, che essi avrebbero la capacità di trasformare l’idrogeno in metano infiammabile, aumentando dunque la pericolosità dei siti. Una tesi che è ora in corso di verifica con test appositi.

ats/mrj

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