Scienza e Tecnologia

Cos'è e come funziona una VPN?

Rende più sicura la connessione a internet e permette di aggirare la censura di Stato applicata all'informazione e ai social media

  • 15 marzo 2022, 11:00
  • 20 novembre, 18:29
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La censura di social e web si può aggirare, ma non sempre di stratta di operazioni alla portata di tutti.

  • archivio Keystone
Di: Antonio Civile 

Come si rende una connessione a internet più sicura? Oppure come ci si collega alla rete aziendale quando ci si trova in telelavoro? Solitamente si usa una VPN.

Il termine VPN legato al mondo del web significa letteralmente “rete privata virtuale” - volendo rendere in italiano la trascrizione dell’acronimo che è “virtual private network” – rappresenta una soluzione per accedere in modo sicuro e protetto a una rete informatica, oppure per rendere meno soggette al tracciamento e al furto di dati personali le connessioni private.

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RSI Info 11.03.2022, 09:30


Servirsi di una connessione tramite server VPN può essere utile anche per aggirare censure e altre limitazioni presenti nel mondo del web. Permette ad esempio di nascondere il proprio reale indirizzo IP – l’identificativo della rete che si sta usando – facendo credere di trovarsi fisicamente in un Paese diverso da quello reale. Se usata correttamente, permette di meglio proteggere i propri dati e in generale rende più sicuro l’uso di una rete wi-fi, tipicamente quelle presenti in locali pubblici, alberghi, esercizi commerciali.

Il particolare modo di trasferire i pacchetti di dati attraverso una VPN ne rende più difficile l’intercettazione da parte di malintenzionati, permette di nascondere il proprio percorso sul web e di accedere a server VPN in determinati Paesi.

Un modo per aggirare la censura, anche in Russia

Quest’ultima caratteristica rende il suo uso necessario per aggirare limitazioni legate alla propria posizione. Ne sanno qualcosa – e qui nasce l’attualità del concetto – gli utenti russi di web e social media che spesso solo grazie ad applicazioni VPN possono avere accesso a siti e social bloccati o limitati dalle autorità del loro Paese. Una "cortina di ferro digitale" di cui abbiamo parlato in questo approfondimento.

Lo stesso vale anche per molti altri Paesi del mondo che in un modo o nell’altro limitano o controllano l’accesso a internet.

Consultare un motore di ricerca permette di reperire servizi VPN gratuiti (bastano per la “navigazione” di base, sconsigliati) e a pagamento (hanno funzioni più raffinate e permettono velocità maggiori). In abbinamento a browser come Tor che danno accesso al web in modo anonimo, consentono per esempio di accedere a servizi d’informazione liberi da censura. La stessa BBC negli scorsi giorni ha pubblicato una guida per permettere di accedere al proprio servizio online dalla Russia. Il giornalista informatico e autore del podcast RSI “Il Disinformatico”, Paolo Attivissimo, ha pubblicato una guida per vedere Twitter, Facebook e altri servizi censurati in Russia, grazie a Tor: è disponibile qui.

Mosca ha annunciato lunedì di voler bloccare anche l’accesso ai server VPN. Una soluzione alternativa sicuramente esiste, ma rischia di non essere di facile uso per chi “smanetta” meno con computer e smartphone.

Per restare informati attraverso fonti accreditate e indipendenti, si può far capo anche ai siti della SSR: RSI News e le pagine delle nostre consorelle non sembrano, al momento, essere limitate. A conferma di ciò, gli accessi alle informazioni in russo di Swissinfo sono triplicati dall'inizio della guerra in #Ucraina.

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