Per la prima volta è stato realizzato un decoder che, in modo del tutto non invasivo, legge nel pensiero utilizzando solo i dati di una risonanza magnetica.
Reso noto sulla rivista "Nature Neuroscience", è il risultato del team di Alexander Huth della University of Texas ad Austin. È la prima volta che un "decodificatore" dell'attività neurale riesce in modo non invasivo a leggere nella mente intere frasi, parti di storie, e non solo parole come i prototipi precedenti erano riusciti a fare. Lo strumento è capace di capire solo con i dati della risonanza il significato di una storia solo immaginata (non ascoltata) dai partecipanti o il contenuto di un film muto visto da loro.
Gli scienziati rassicurano sul fatto che la privacy è rispettata, lo strumento funziona solo sulla persona con cui è stata fatta la fase di addestramento iniziale e, per ora, non può decodificare i pensieri di chiunque. In futuro tuttavia, concludono, l'avanzamento di queste tecnologie, potrebbe essere tale da rendere necessarie politiche di protezione della privacy mentale.
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La rivoluzione dell'intelligenza artificiale
Telegiornale 13.04.2023, 20:00