Rocce ricche di ferro, che un tempo formavano i letti di antichi laghi su Marte, potrebbero conservare tracce di forme di vita esistite circa 4 miliardi di anni fa, quando il pianeta aveva acqua in abbondanza.
La ricerca dell'Università di Edimburgo, pubblicata sul Journal of Geophysical Research, ha individuato i siti migliori in cui cercare fossili di microbi marziani, indirizzando le future missioni Mars 2020 Rover della NASA ed ExoMars 2020 dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), dirette sul Pianeta Rosso.
Simulazione 3d della missione Mars 2020 Rover
I ricercatori guidati da Sean McMahon hanno stabilito che le rocce sedimentarie fatte di fango molto compatto o di argilla sono quelle che hanno la maggiore probabilità di conservare antiche tracce di vita: queste rocce infatti sono ricche di ferro e di silice, che aiutano a preservare i fossili. Si sono formate tra 3 e 4 miliardi di anni fa e si trovano in uno stato di conservazione migliore rispetto a quelle della stessa età presenti sulla Terra: questo perché Marte non è soggetto al fenomeno della tettonica delle placche.
ATS/Bleff
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