Le sigarette elettroniche possono in alcuni casi emettere dieci volte più sostanze cancerogene rispetto a quelle normali. Lo afferma un rapporto commissionato dal Ministero della salute giapponese di cui riferisce oggi, venerdì, il quotidiano britannico Daily Mail.
Lo studio è stato condotto su diverse marche di “e-cig”, fumate da una macchina che ha analizzato il contenuto dei vapori. In un modello testato è stato riscontrato un tasso di formaldeide, sostanza cancerogena, dieci volte superiore a quello contenuto nelle bionde tradizionali.
I valori variano molto anche all’interno delle stesse case produttrici, spiegano i ricercatori, sottolineando come l’analisi abbia permesso di individuare altre sostanze potenzialmente oncogene.
Red.MM/ATS