Sono pronti i primi minuscoli "robot-guida", grandi più o meno quanto una cellula, che fanno strada nel corpo a nanoparticelle cariche di farmaci. Il loro compito, infatti, è quello di aiutarle a uscire dal flusso sanguigno per raggiungere tumori o zone che necessitano di cure.
I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT), guidati da Simone Schuerle, hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Science Advances.
I mini-robot, formati da una piccola elica, si ispirano al modo di muoversi dei batteri e possono essere controllati tramite un campo magnetico applicato dall'esterno. I ricercatori del MIT li hanno realizzati grazie ad una stampante 3D ad alta risoluzione, rivestendoli poi con uno strato di nichel per renderli magnetici. In questo modo sono riusciti a superare uno degli ostacoli maggiori alla somministrazione di farmaci tramite nanoparticelle: farle uscire dai vasi sanguigni e spingerle ad accumularsi nel punto giusto.
ATS/ANSA/Swing