Una mano robotica è stata per la prima volta al mondo impiantata in modo permanente e potrà essere usata quotidianamente. L’intervento è stato eseguito in Svezia, a Gothenburg, nello Sahlgrenska University Hospital, su una donna di 45 anni. L’arto meccanico è stato costruito sulla base di un progetto dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La donna, alla quale la mano era stata amputata nel 2002, sta seguendo un programma di riabilitazione per riacquistare forza nei muscoli dell'avambraccio, indeboliti dopo l'amputazione e, utilizzando la realtà virtuale, sta imparando a controllare il dispositivo.
Nelle ossa dell'avambraccio (radio e ulna) sono stati impiantate delle strutture in titanio come ponte fra ossa e terminazioni nervose da un lato e la mano robotica dall'altro.
Grazie a 16 elettrodi inseriti nei muscoli residui è stato possibile stabilire un collegamento diretto tra la protesi e il sistema nervoso, il che permetterà alla paziente anche di riacquistare il senso del tatto.