Facebook vuole riportare in vita sugli smartphone le chat tematiche degli anni ’90, spazi virtuali in cui si poteva discutere dei propri interessi sotto pseudonimo, e quindi senza rilevare la propria identità.
L’applicazione Rooms, per il momento disponibile solo negli Stati Uniti e in Inghilterra, è indipendente dal social network e permette di creare delle stanze tematiche in cui scambiare opinioni. Queste saranno pubbliche, ma i moderatori potranno impostare regole e limiti, nonché controllare direttamente chi ammettere alle discussioni.
La differenza fondamentale da Facebook è che gli utenti potranno scegliere un nome fittizio per ogni stanza in cui entreranno, mantenendo così l’anonimato.
sf