I grandi ghiacciai dell’Antartico rischiano di sfaldarsi se quelli del bacino di Amundsen si sciogliessero sotto la pressione del riscaldamento terrestre. Ciò che comporterebbe un innalzamento del livello dei mari di circa tre metri anche se l’effetto sarebbe “spalmato” su diversi secoli.
Lo rileva uno studio realizzato da scienziati dell’Istituto di Potsdam sulla ricerca climatica pubblicato lunedì nei rendiconti dell’Accademia americana delle scienze. Il lavoro sottolinea in particolare che i ghiacciai della baia di Amundsen sono già in corso di destabilizzazione e rischiano di essere la prima chiusa a “saltare” nel sistema climatico dell’Antartico.
“Quando i ghiacciai perdono la loro stabilità, come sta avvenendo in questi anni, si comportano, spiega uno degli autori della ricerca, in modo non lineare e poco prevedibile. Il loro sfaldamento e la loro scomparsa, possono essere anche piuttosto veloci e repentine. Secondo le nostre simulazioni, il riscaldamento delle acque oceaniche fonde i ghiacci sotto la superficie marina, destabilizzando le parti emerse”.
Red.MM/AFP/Swing