Scoperti gli 'interruttori' per rendere realtà i frutti giganti: la svolta arriva dalla comprensione dei geni che controllano le cellule staminali dei pomodori più grandi esistenti in natura, i 'cuore di bue'. Secondo Zachary Lippman, dei laboratori Cold Spring Harbor di New York, e il suo gruppo di ricercatori, gli stessi geni potrebbero infatti essere attivati in ogni altra pianta e ottenere frutti con dimensioni da record.
Allo stato selvatico quasi tutti i frutti sono molto più piccoli di come siamo abituati a conoscerli, solo secoli di incroci e selezioni operate dagli agricoltori hanno permesso di ottenere varietà più grandi e gustose.
La chiave risiede nel numero delle cellule staminali del frutto e in due geni 'antagonisti’ che comandano le staminali, uno le fa proliferare mentre l'altro le limita. Come in ogni essere vivente è però fondamentale il mantenimento di un corretto equilibrio nella produzione di staminali. Studiando questi meccanismi, i ricercatori hanno scoperto la molecola chiave che permette il controllo di questo delicato equilibrio, si tratta di una 'interruttore' capace di attivare o spegnere il gene della crescita.
Red.MM/ATS/Swing