Dei "supertopi" sono stati creati geneticamente all’Università di Leeds, in Gran Bretagna. Non tenteranno di conquistare il mondo, ma verranno invece studiati per far avanzare la ricerca nel campo del trattamento dei disturbi cognitivi.
Gli scienziati hanno scoperto il netto miglioramento di alcune capacità intellettive alterando nei roditori un gene che coordina l'attività di un particolare enzima (la fosfodiesterasi 4B), presente in quasi tutti gli organi dei vertebrati.
Inibendolo, i topi imparano più velocemente, hanno una memoria migliore e risolvono facilmente problemi complessi, come uscire da un labirinto. Sono anche meno ansiosi e dimostrano un legame meno forte con gli eventi traumatici passati, ma sono anche talmente sicuri di sé da avvertire meno il senso del pericolo.
I prossimi studi avranno l'obiettivo di capire quali possibili effetti potrebbe avere sull'uomo l’inibizione di questo enzima. La ricerca potrebbe infatti portare allo sviluppo di una nuova generazione di farmaci per combattere molti disturbi quali il cosiddetto disordine da stress post traumatico, la schizofrenia o l'Alzheimer.
ats/ansa/ZZ