Un gruppo di scienziati si è posto l'obiettivo di mappare le barriere coralline e i coralli di 100 isole al mondo. L'idea è di mappare i coralli su scala globale, monitorare il loro stato di salute e, se necessario, curarli. Un progetto ambizioso che richiede molte ricerche e un accesso rapido a diversi posti, dal Messico al Giappone.
"Lavoriamo molto con un accesso virtuale. In questo modo possiamo avere accesso a posti altrimenti irraggiungibili. Si tratta ad esempio di grotte sottomarine, come quella nello Yucatan, o della giungla - spiega Vid Petrovic, scienziato dell'Istituto di telecomunicazioni e informazioni tecnologiche della California - Approfittiamo dei potenti hardware che esistono grazie ai videogiochi. Prendiamo la tecnologia creata e gli algoritmi utilizzati nei giochi e li modifichiamo affinché possano essere applicati al nostro progetto".
La tecnologia dei videogiochi sta dunque aiutando gli scienziati a mappare, monitorare e proteggere le barriere coralline del mondo comodamente dal loro laboratorio.