La Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale (CTT-N) si è riunita nei giorni scorsi per una consultazione tesa alla modifica della Legge federale sulla circolazione stradale, che riguarda vari ambiti. Tra questi figura il parere contrario all’obbligo di indossare il casco in bicicletta per bambini e ragazzi fino a 16 anni (i vantaggi dal profilo della sicurezza non sarebbero significativi e potrebbe ridurre l’attrattività delle bici).
Ma tra i temi di maggior peso trattati a Berna figura indubbiamente la promozione della trasformazione digitale nel traffico, attribuendo al Consiglio federale la competenza per il disciplinamento della guida autonoma in tempi utili.
Il ticinese Bruno Storni (PS), attivo nella commissione, ha spiegato che “in buona sostanza si è modificata la normativa vigente per permettere di definire con la necessaria precisione eventuali responsabilità” nel caso di un sinistro che coinvolge un veicolo con guida autonoma e chiarire se la colpa “è del conducente o del produttore”.
Le spiegazioni del consigliere nazionale Bruno Storni
RSI Info 04.02.2022, 12:34
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Storni ha evidenziato che in ogni caso ora “c’è l’obbligo di tenere le mani sul volante” (e i moderni veicoli dotati di dispositivi con guida autonoma parziale avvertono il conducente in proposito) e, in previsione degli sviluppi rapidi e tangibili della tecnica moderna, si “delegano al Consiglio federale – attraverso ordinanze – le normative, man mano che il mercato offre i nuovi modelli”.
Bruno Storni rimarca che “l’evoluzione è molto rapida e non è facile” prevederne gli sviluppi, perciò ora si vuole “coprire almeno fino al 2030” le modifiche che serviranno in sincronia con le innovazioni tecnologiche. Anche se, conclude il politico ticinese, le dotazioni della guida autonoma di livello 5 (uno dei livelli di guida autonoma più elevati finora disponibili) nel 2030 non saranno ancora offerte presso i concessionari in Svizzera.
Notiziario 14.00 del 31-01-2022 - In crescita le vendite di veicoli in Svizzera
RSI Info 31.01.2022, 15:09
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Già attualmente su un mercato elvetico azzoppato da Covid-19 e penuria di microchip sono disponibili vari modelli dotati di dispositivi che consentono una guida autonoma parziale, come il sistema che mantiene la traiettoria del veicolo all'interno della corsia di marcia, il regolatore della distanza collegato al tempomat che adegua la distanza dal mezzo che precede e l'ormai diffuso sistema di parcheggio automatico, molto utile nel fare posteggi laterali e non solo.
Notiziario 06.00 del 18.11.2021 - La corrispondenza da Berna di Anna Riva
RSI Info 18.11.2021, 08:01
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