Neurologi francesi hanno evidenziato, nei tifosi di calcio, capacità mnemoniche che non si alterano con il passare degli anni. È l'esito di uno studio su memoria ed emozioni, che potrebbe risultare utile alle terapie contro il morbo di Alzheimer.
I ricercatori sottolineano quando sia più facile per il cervello risalire ai ricordi, quando essi sono associati gli uni agli altri. Gli appassionati di calcio mostrano in questo senso di essere in grado di ricordare risultati e date delle partite, dove si trovavano e cosa facevano, nella misura in cui queste informazioni sono associate alle loro emozioni.
Lo studio, che apparirà prossimamente su una pubblicazione scientifica, è stato realizzato presso un gruppo di tifosi della squadra del Digione. "Le capacità di richiamo della memoria possono essere rafforzate, con una stimolazione basata su ricordi con connotazioni emotive", ha dichiarato uno degli esperti.
RTS/ARi