Il ghiacciaio Totten, uno dei maggiori dell'Antartide, posa meno sulla terra ferma e più sull'acqua di quanto si credesse. La scoperta, fatta dal team australiano e della statunitense Central Washington University guidato dal glaciologo Ben Galton-Fenzi, è stata fatta attraverso onde sismiche provocate artificialmente.
Una parte dell'enorme massa di ghiaccio, grande come la Francia, di fatto galleggia e questo spiegherebbe recenti periodi di scioglimento accelerato. Il Totten, sostengono gli esperti, potrebbe quindi essere maggiormente sensibile in futuro al riscaldamento climatico. Questo fa di lui un sorvegliato speciale, visto che è composto da acqua sufficiente per innalzare di tre metri il livello dei mari. L'Antartide è la principale riserva globale di acqua dolce, pari al 62% del totale. Il disgelo favorisce la desalinizzazione degli oceani, processo potenzialmente fatale per molte specie.
pon/ATS