Scienza e Tecnologia

Il tatto artificiale

Una protesi che trasmette le sensazioni a chi la indossa sviluppata al Politecnico di Losanna

  • 8 marzo 2016, 11:47
  • 14 settembre 2023, 09:59
Rilevatori e elettrodi per riconoscere superfici liscie o ruvide

Rilevatori e elettrodi per riconoscere superfici liscie o ruvide

  • © Hillary Sanctuary/EPFL

Un nuovo passo avanti nel campo delle protesi bioniche è stato fatto grazie al lavoro dei ricercatori del Politecnico di Losanna, in collaborazione con i colleghi di Pisa. È stato infatti sviluppato un dito artificiale che ha permesso a un paziente, amputato della mano sinistra, di distinguere superfici lisce o rugose al tatto.

Il sistema si basa su dei rilevatori che generano un segnale elettrico, poi trasmessi a elettrodi impiantati chirurgicamente sull’arto amputato, imitando il funzionamento del sistema nervoso.

L’invenzione apre nuove possibilità non solo per le persone che hanno subito un’amputazione, ma anche in altri campi, come gli interventi chirurgici a distanza.

ATS/sf

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