Un nuovo passo avanti nel campo delle protesi bioniche è stato fatto grazie al lavoro dei ricercatori del Politecnico di Losanna, in collaborazione con i colleghi di Pisa. È stato infatti sviluppato un dito artificiale che ha permesso a un paziente, amputato della mano sinistra, di distinguere superfici lisce o rugose al tatto.
Il sistema si basa su dei rilevatori che generano un segnale elettrico, poi trasmessi a elettrodi impiantati chirurgicamente sull’arto amputato, imitando il funzionamento del sistema nervoso.
L’invenzione apre nuove possibilità non solo per le persone che hanno subito un’amputazione, ma anche in altri campi, come gli interventi chirurgici a distanza.
ATS/sf