Altro che balli latino-americani, zumba e tango argentino, per rimettersi in forma e far star bene il cuore bisogna praticare il “ballu tundu”, un antica tradizionale danza sarda.
Ne sono convinti i responsabili di un’equipe della cardiologia del Policlinico universitario di Monserrato secondo i quali 30 minuti dedicati alla pratica di questo ballo sono paragonabili alle più conosciute e diffuse attività sportive.
Dalla ricerca, condotta dagli specialisti su una ventina di volontari, è emerso che la pratica di questa danza comporta una intensità di sforzo fisico compresa fra il 64% e il 94% della frequenza cardiaca massima. Insomma, la prossima estate tutti in forma a passo di “ballu tundu”...
ansa/bin
Il "ballu tundu"