John Fitzgerald Kennedy resta il presidente più amato dagli americani a cinquant'anni dalla morte, ma non è però, tra i leader degli Usa vivi o defunti, quello che gli elettori vorrebbero vedere attualmente alla Casa Bianca.
Lo ha scoperto un sondaggio pubblicato venerdì per coincidere con l'uscita del nuovo libro del politologo dell'Università della Virginia, Larry Sabato, sull'assassinio a Dallas e la "legacy", il retaggio di JFK.
Secondo il sondaggio, su una scala di 0 a 10, Kennedy ha avuto il voto più alto tra i presidenti che hanno governato tra il 1950 e il 2000: 7,6. Dietro di lui Ronald Reagan con 6,9, Dwight Eisenhower con 6,8, Bill Clinton con 6,7 e tutti gli altri dietro, sotto il 5.
In una conferenza stampa svoltasi in serata a Washington, Sabato ha detto che alla fine delle sue ricerche la cosa che più lo ha colpito è stato l'impatto dato dalla vita di Kennedy, non certo le scoperte sulla sua fine: "Anche se ha avuto una presidenza tragicamente accorciata, John Kennedy ha vissuto altri cinquant'anni attraverso nove successori".
ANSA/EnCa