Il primo “Atlante della Terra nascosta” è pronto. La pubblicazione mostra monti, vulcani e oceani scomparsi e sepolti dal susseguirsi delle ere geologiche. La ricerca permette di vedere per la prima volta immagini dell'interno del pianeta, ottenute analizzando le onde sismiche. Il lavoro è stato messo a punto dai ricercatori dell'università di Utrecht, nei Paesi Bassi, coordinati dal geologo Douwe van Hinsbergen. La sua presentazione, riferisce Science, è prevista in dicembre durante il congresso dell'Unione Americana di Geofisica.
Immagini realizzate da Fabio Crameri
Lungo i loro margini, le placche tettoniche della Terra scorrono l'una sotto l'altra (subduzione) e si 'tuffano' nel mantello, ossia lo strato compreso tra la crosta e il nucleo. Questo ciclo continuo è responsabile dei terremoti, della formazione delle montagne e alimenta il vulcanesimo. Tuttavia quando queste placche si immergono nel mantello, portano con loro preziose informazioni geologiche del passato e diventa difficile ricostruire com'era il volto della Terra, centinaia di milioni di anni fa.
Lo svizzero Fabio Crameri, attualmente ricercatore al Centre for Earth Evolution and Dynamics di Oslo, è autore di rappresentazioni grafiche della “Terra nascosta”.
ANSA/Dek