Ricercatori dell'University College di Londra hanno trovato l'equazione matematica che descrive come il cervello fa fluttuare la nostra autostima in base al giudizio di terze persone. Pubblicata su eLife, la scoperta potrebbe contribuire a identificare le persone a rischio di disturbi psichiatrici.
"La bassa autostima è un fattore di vulnerabilità per molti problemi come l'ansia, la depressione e i disordini alimentari. In questo studio abbiamo identificato esattamente cosa accade nel cervello...; Speriamo che la scoperta possa aiutarci a capire come si sviluppano i problemi mentali, migliorandone la diagnosi e il trattamento", ha dichiarato il coordinatore della ricerca, Geert-Jan Will.
"Abbiamo scoperto che l'autostima oscilla non solo in base al giudizio altrui, ma soprattutto in base alle nostre aspettative circa le valutazioni degli altri", spiega Will. I livelli più bassi, infatti, si raggiungono quando riceviamo un giudizio negativo da persone a cui credevamo di poter piacere.
ATS/bin